Condividi su facebook Condividi su linkedin Condividi su tweet Condividi su linkedin

 | IT  | EN 

News

Novità

Ricerca:


mercoledì 20 luglio 2022 R.N.O. OASI SIMETO Condividi su linkedin Condividi su tweet Condividi su linkedin Condividi su facebook

Scoperti dal Wwf due nidi di ''Caretta caretta'' Mamma tartaruga ha deposto nell'0asi del Simeto

Se tutto andrà bene fra meno due mesi, sulle spiagge dell'Oasi del Simeto sbucheranno due nidiate di Caretta caretta.

foto articolo
Foto degli interventi

A garantire che tutto ciò accada nel rispetto dei tempi della natura i volontari del Wwf Sicilia nord orientale che hanno individuato due "nidi" il primo a San Francesco La Rena a nord del Simeto e il secondo a sud della foce del Benante e quindi a sud del Simeto. La scoperta è avvenuta l'altroieri ad opera della "pattuglia" del Wwf (in questo caso Antonio, Liliana, Andrea e Barbara) che controlla ogni giorno all'alba il litorale catanese alla ricerca di tracce di tartaruga.
Così, dopo l'ispezione dei nidi da parte della referenze del progetto in Sicilia, la biologa Oleana Prato, le rispettive aree sono state segnalate. Recintate e messe in sicurezza. Adesso questi nidi saranno sorvegliati fino alla schiusa delle uova, un servizio che, come di consueto, viene svolto assieme agli addetti alla vigilanza della riserva naturale "Oasi del Simeto".
«La riserva naturale "Oasi del Simeto" con i sui 9 chilometri di spiaggia resta una delle mete preferite dalla Caretta caretta - ricorda il direttore dell'Oasi, Gaetano Torrisi -. Questa specie "bandiera", oramai presente nell'immaginario collettivo, ha un'importanza strategica nella conservazione in generale della natura ed in particolare delle specie vegetali ed animali presenti negli habitat di spiaggia, dunali e retrodunali oltre che per la salvaguardia dei paesaggi naturali. Noi siamo felici della collaborazione con il mondo del volontariato ambientalista. Lavoriamo da anni con il Wwf Sicilia Orientale, perseguendo gli stessi obiettivi».
Principali "imputate" per la morte delle tartarughe. Le reti fantasma dei pescherecci che intercettano le Caretta caretta proprio nel momento in cui si avvicinano alla terraferma per deporre le uova. A ciò si aggiungono l'antropizzazione delle spiagge e la pratica illegale di scorrazzare con moto. Quad e fuoristrada sulle spiagge, cosa che crea gravi danni non solo ai nidi delle tartarughe ma anche a tutta l'avifauna della zona.

allegati alla News Scoperti dal Wwf due nidi di ''Caretta caretta'' Mamma tartaruga ha deposto nell'0asi del Simeto  Articoli: La Sicilia

1

Top

Pagine: 

01